PMI: Digitale o si muore

Dopo anni di crisi ed economia in stagnazione sembra oramai evidente a tutti che questa crisi non sarà una “nuvola passeggera”, ma qualcosa che sta trasformando il mondo in cui viviamo e l’intera economia globale. La strategia di attendere che il tutto passi per poi riprendere ad investire risulta quindi penalizzante, il rischio è quello di morire lentamente anno dopo anno, giorno dopo giorno.

Le aziende devono quindi trasformarsi ed evolvere, la trasformazione e l’evoluzione è qualcosa di noto all’essere umano che in millenni si è trasformato ed è sopravvissuto, senza l’evoluzione l’uomo si sarebbe estinto e tu oggi non ci saresti a leggere questo articolo.

evoluzione

Se guardiamo il passato l’essere che è sopravvissuto nel tempo non è mai stato il più forte o il più grosso, ma quello più veloce a trasformarsi, quello più intelligente, quello più capace ad adeguarsi ai cambiamenti climatici.

Oggi la sfida che abbiamo non è solo il cambiamento climatico, in quanto l’uomo non ha bisogno solo di respirare, vivere ad una temperatura sostenibile, avere di che nutrirsi; oggi l’uomo ha più bisogni di un tempo e la non soddisfazione di questi bisogni porta depressione, malore, morte.

L’uomo oggi ha bisogno di molte più cose per vivere in quanto negli anni è evoluto e sono evoluti i bisogni, oggi il nemico da sconfiggere non è più solo il cambiamento climatico ma il bisogno di realizzarsi, di affermarsi nella società, di garantire un futuro sereno ai propri figli, di avere un buon tenore di vita, oggi il nemico principale da dover sconfiggere è la crisi economica che non consente all’umanità di soddisfare i propri bisogni primari e quelli derivati dall’evoluzione.

Per far questo l’uomo deve continuare a fare quello che ha sempre fatto, evolvere.

Per evolvere oggi cosa deve fare l’uomo? 

Siamo passati dall’era della pietra all’era del ferro arrivando sino alla rivoluzione industriale mettendo il primo piede sulla luna.

Oggi viviamo nell’era dell’ informazione. Siamo pieni di informazioni e la gestione delle stesse è l’unica cosa che può darci un vantaggio competitivo, comprendere velocemente quello che sta accadendo, poter fare stime e valutazioni che aiutano il processo decisionale, avere le informazioni sempre a portata di mano, poter elaborare gli ultimi dati in tempo reale e avere sempre le informazioni aggiornate, essere veloci nelle scelte, nelle comunicazioni, condividere in modo semplice ed efficace tutte le informazioni rilevanti, poter essere in grado di filtrare e scegliere le informazioni rilevanti per una decisione.

Come possiamo evolvere e fare tutto questo? La risposta in tutto questo è la digitalizzazione delle aziende. Le informazioni digitali possono essere memorizzate ed elaborate in tempo reale grazie alle nuove tecnologie derivate dal mondo digitale identificato da termini quali Cloud, Big Data ed Analytics.

cloudL’evoluzione delle aziende oggi deve andare nella direzione della digitalizzazione, per essere adeguate e competitive nel nuovo ambiente che ci circonda, il cambiamento climatico oggi è rappresentato dal fatto che stiamo evolvendo verso l’era dell’informazione e l’aspettare che il tutto torni come era prima è un grosso rischio, in quanto se non facciamo in tempo ad evolvere e a trasformarci, rischiamo di morire come aziende e come persone.

Molte aziende sono alla ricerca di Partner e collaborazioni per condividere queste difficoltà e definire un percorso sostenibile verso la digitalizzazione.

Il consiglio che mi sento di dare è di provare a sentire le persone con cui si collabora da sempre, mettere come argomento con elevata priorità quello della digitalizzazione per il nuovo anno visto che oggi siamo nella fase di dover definire budget e priorità per il 2015.

Se non trovi i giusti interlocutori per poter definire il tuo percorso verso la digitalizzazione puoi provare a contattare noi, o partecipare ai tanti eventi che ci vedono coinvolti durante l’anno.

Quando il prossimo evento? Il giorno 26 Novembre 2014 alle ore 16.30 presso Unindustria Como si terrà il Workshop PMI Digitale, la partecipazione è gratuita ma la registrazione è obbligatoria, per maggiori informazioni clicca qui REGISTRAZIONE.

EasyCloud Team

Noi Vogliamo essere il tuo Cloud Service Broker!

stop-crisi

Gran parte della mia generazione è nata e cresciuta con la cultura dell’accontentarsi, dell’ adeguarsi, del  “tirare a campare”, portare a casa buoni risultati cercando di fare meno fatica possibile. Il motivo di dover fare meno fatica possibile probabilmente legato al valore della “dolce vita” che sin da piccoli le mamme hanno voluto trasmettere ai propri figli, e quando ci si confronta con i valori è davvero dura far cambiare idea o mettersi in discussione.

Dopo anni di guerre, fatiche ed umiliazioni della prima metà del 20 Secolo, con l’arrivo del boom economico e il benessere in Italia era tempo di non dover far passare ai figli quello che i nonni avevano dovuto subire, una sorta di protezionismo per consentire ai figli e nipoti di fare la vita che i nostri nonni non avevano potuto fare, una vita serena e tranquilla, con certezze legate ad un posto fisso e con uno stipendio che consentisse di mettere su famiglia, acquistare una casa e perché no una bella auto.

L’adeguarsi e l’accontentarsi molte volte è stato anche associato alla capacità di essere flessibili e “adatti” al posto in cui si viveva, quindi in qualche modo la grande sfida della vita era di essere capaci di adeguarsi, avere le giuste amicizie e relazioni, per garantirsi un futuro sereno e di soddisfazioni professionali.

Questo discorso giusto o sbagliato che sia credo possa funzionare in un contesto di crescita economica in cui non serve inventarsi nulla, dove è sufficiente fare quello che ti viene chiesto, farlo bene e in questo modo ti viene dato quello che ti viene promesso.

Oggi il mondo purtroppo o per fortuna è molto più complesso, non è sufficiente fare bene o impegnarsi, non basta avere le giuste relazioni o amicizie, non esiste più il posto fisso in quanto il mondo va molto veloce e quello che oggi è una certezza potrebbe non esserlo tra cinque anni.

Oggi è necessario investire nella cultura, nel talento, nell’eccellenza, essere disposti e mentalmente pronti a gestire il cambiamento e di vivere con qualche incertezza in più di ieri.

Ma come possiamo tutti noi essere persone colte, di talento, eccellenti? Io sono convinto che servano due cose: cultura e fare nella vita ciò che si ama , investire nelle proprie passioni.

Studiando e facendo ciò che si ama si diventa persone di successo, coltivando il proprio talento. Oggi il mercato è sempre più globale e le aziende e gli imprenditori vanno dove trovano il talento, il mercato potenziale, i collaboratori con più talento e potenziale per far crescere la propria azienda.

E’ necessario insegnare ai giovani che è importante studiare, impegnarsi e coltivare il proprio sogno, il proprio talento senza timori e senza dover necessariamente cercare a 20 anni il posto fisso.

Le scuole sono troppo Professori-centriche, mi succede che ad alcuni stagisti chiedo cosa vorresti fare da grande, così da proporre una tesi adeguata al desidero dello studente e coerente con la mission aziendale, ma troppo spesso accade che lo studente è timoroso di quello che il “Prof” possa dire, in quanto la tesi di fatti è per lo più interesse del professore che dello studente.

Quindi sin da piccoli i ragazzi sono preparati ad obbedire e fare quello che i genitori , la chiesa, le scuole vogliono, dogmi e regole imposte dall’alto che non tengono conto del talento che è in un giovane e del mondo che cambia.

E’  da queste premesse che nasce Easycloud.it, con l’obiettivo di portare innovazione e libertà alle aziende e alle persone che ci lavorano, garantire strumenti innovativi che rispondano alla dinamicità del mercato e del mondo in cui viviamo.

Il nostro metro di successo è la soddisfazione dei nostri clienti, il successo e la felicità dei collaboratori che giocano il ruolo primario e fondamentale di trasmettere  e contribuire al cambiamento.

Il nostro sogno è di avere un Team di leader, di talenti, capaci di trasformare il mondo che ci circonda, portando innovazione e successo ai nostri clienti.

Il destino di ciascuno di noi è nelle nostre mani, con un po’ di cultura e coraggio nel seguire i propri sogni si trasforma un Paese in qualcosa di grande che non deve temere più nemici come lo spred, la crescita o la moneta usata, aziende come Easycloud.it sono un piccolo esempio.

Come disse il primo uomo che andò sulla Luna, un piccolo passo per l’uomo può rivelarsi un grande passo per l’umanità e noi contiamo di contribuire a diffondere una nuova cultura, la cultura del talento e dell’innovazione che passa attraverso nuove piattaforme e canali che sono quelli del mondo Internet e della digitalizzazione, strumenti che possono dare alle aziende , soprattutto alle piccole, un grande vantaggio competitivo.

Noi vogliamo essere il tuo Cloud Service Broker! agente del cambiamento e della nuova cultura dell’innovazione.

EasyCloud Team

Per crescere servono visione e piani di medio-lungo termine

Per crescere servono visione e piani di medio-lungo termine. L’incertezza economica ancora troppo diffusa, il mondo finanziario e la politica poco efficaci nel risolvere i problemi dell’economia reale, probabilmente anche la cultura italiana poco orientata alla crescita e all’internazionalizzazione, hanno come effetto un Paese poco orientato nella direzione del futuro e dell’innovazione.

I piani per lo sviluppo e la crescita, soprattutto nelle piccole imprese, si contraggono negli orizzonti, diventano a 6 mesi, e di conseguenza più che una strategia di crescita si adotta una strategia di sopravvivenza, dove si cerca di catturare l’opportunità del momento che magari non è quella giusta, magari deposiziona l’azienda, magari ci fa scegliere i partner o clienti peggiori, ma ci permette di pagare gli stipendi e gli affitti almeno per i prossimi sei mesi e poi si vedrà.

Non è certo mia intenzione giudicare questo approccio, ho più volte detto che considero gli imprenditori (tutti), soprattutto quelli delle piccole imprese, veri eroi, i nuovi protagonisti del rinascimento dell’Italia e dell’Europa.

Il problema è che con questo approccio non si cresce, si tira a campare.

Di recente sono stato in Cina a Dalian, un Paese con 1,6 Billion cittadini, in cui anche se ancora lontano da quello che un occidentale definirebbe un Paese civile, mi ha molto sorpreso l’entusiasmo e la visione della gente, tanti giovani e bambini sorridenti, prospettive per il futuro, i piani del governo (ho ascoltato un’intervista del primo ministro) sono per i prossimi 10-20 anni … si parla di creazione di nuove città per dare servizi dove oggi ci sono centri rurali, industrializzazione e ammodernamento del paese, servizi pubblici ai cittadini e opportunità di lavoro e benessere.

Se non c’è fiducia e una visione per il futuro l’uomo non è capace di investire,  rischiare capitali, investire se stesso in una nuova avventura, quello che accade è che si cerca di “tenere botta”, di superare il momento difficile, risparmiare denaro in quanto nessuno sa quanto  tempo tutto questo potrà durare.

Quindi il sistema politico e finanziario sono poco efficaci, e tra l’altro sia la politica che la finanza sono quelli che hanno i problemi più seri in ambito debiti, produttività e efficenza, quindi come possono loro risolvere i problemi quando i problemi più grossi li hanno loro stessi?

La situazione è sicuramente difficile e complessa, ma io a un certo punto della mia vita ho voluto investire nella parte sana della nostra società, ovvero negli imprenditori e nelle Piccole e medie imprese, creando una start-up e in qualche modo rischiando.

Oggi non siamo ricchi e aziende leader di mercato (ma lo diventeremo!), ma quello che vedo nel nostro piccolo è che io stesso, i miei pochi collaboratori siamo usciti almeno con la testa dalla crisi, quindi vediamo il futuro in modo differente, siamo noi che costruiamo il nostro futuro con la nostra capacità, creatività e talento, una sorta di processo che influenza e contamina chi si relaziona con noi , come una magia che fa ammalare il prossimo di ottimismo e voglia di cambiare le cose.

Noi nel nostro piccolo viviamo da protagonisti, siamo piccoli ma pensiamo in grande, non raccontiamo quello che andrebbe fatto, ma agiamo, noi siamo le nuove start-up che stanno costruendo la nuova italia, non tutti riusciremo forse a farcela e crescere, ma tutti stiamo contribuendo a costruire una italia migliore, noi abbiamo quello che a molti manca, l’ottimismo e la visione di lungo periodo.

Lasciati contaminare e vivi da protagonista il tuo tempo, questo è l’augurio che mi sento di dare a tutti, anche ai poveri politici e persone della finanza che sono più in difficoltà oggi.

 

Alessandro Greco

 

 

La Cultura del cambiamento

impossibile

E’ indubbio che oggi ci sia una situazione di mercato difficile, il Presidente di Confindustria Squinzi ha definito gli imprenditori di oggi eroi; in qualche modo fare impresa richiede davvero molto coraggio e spregiudicatezza, probabilmente le aziende che supereranno questa lunga ed estenuante crisi saranno riconosciute come eroi. Come in tutte le battaglie anche chi oggi non riesce probabilmente merita di essere considerato eroe, eroe di guerra la cui impresa ha dato la propria vita combattendo in prima linea.

Premesso questo che è un dato oggettivo e poco discutibile, quello che ho imparato è che purtroppo nell’ambiente in cui si vive bisogna convivere, nel bene e nel male, e al più si può lavorare per cercare di migliorarlo ma non si può né ignorarlo e tantomeno far finta che non ci appartiene.

Quello che ciascuno di noi dovrebbe fare è pertanto analizzare e cercare di comprendere il contesto in cui si vive e definire la propria strategia di posizionamento e di crescita. Non si può prescindere dalla crescita, in quanto se non si cresce si decresce, non è possibile restare fermi, chi si illude di non perdere posizioni senza agire si illude.

E’ necessario oggi più che mai comprendere il cambiamento in corso ed agire, non è sufficiente raccontare le cose o dare le colpe agli altri, è necessario agire ed in fretta, meglio rischiare di sbagliare avendo l’opportunità di imparare qualcosa che restare fermi ad aspettare che gli eventi esterni decidano il nostro destino.

E’ necessario che le aziende e tutti i cittadini comprendano la cultura del cambiamento, solo comprendendo il cambiamento e definendo la propria strategia di crescita è possibile ripartire. Quando ho iniziato a lavorare dopo l’università mi ricordo mi veniva detto: ” resta qui e non ti preoccupare , in 5 anni ti faccio diventare quadro” ; quadro per i non addetti ai lavori non è quello che si appende ai muri ma una posizione in azienda da manager junior. Oggi queste aziende purtroppo non esistono più e io per fortuna non sono restato ad aspettare. Non bisogna pensare di avere il controllo del futuro, bisogna sempre osservare con attenzione l’ambiente in cui si vive, comprendere i cambiamenti e cercare di dominarli, altrimenti si verrà dominati.

In natura: “Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere ma quella che si adatta meglio al cambiamento” ,frase attribuita a Darwin che sintetizza il concetto della cultura del cambiamento.

Oggi è necessario confrontarsi con qualcosa cui non eravamo abituati, il mercato globale. Nel mercato globale per vincere è necessario essere competitivi e noi non lo siamo purtroppo, a causa della burocrazia, tasse, criminalità e poca etica che esiste nel nostro Paese e in troppe aziende pubbliche e private, ma sul tema dell’etica scriverò un altro post.

Le aziende per crescere hanno bisogno di essere competitive ed agire su mercati globali, per fare questo hanno bisogno di imprenditori e manager che comprendano il cambiamento, che abbiano visione, competenze e capacità, oltre a coraggio ed un pizzico di fortuna.

Tornando a noi ho iniziato questo articolo in modo molto chiaro, ciascuno di noi non deve limitarsi a raccontare quello che andrebbe fatto, ma deve agire e fare, quindi cosa io posso fare per Voi?

Io per fare qualcosa di concreto per Voi ho fondato una azienda che si chiama Easycloud.it , perché 4 anni fa ho compreso che qualcosa stava cambiando nel mondo delle telecomunicazioni e dell’informatica. Il cambiamento si chiama Cloud Computing, ovvero la possibilità di utilizzare servizi del mondo dell’informatica e delle telecomunicazioni come un servizio, così come oggi può essere pagato un canone di noleggio per l’auto, l’affitto di un residence o di chi ti porta la spesa a casa, allo stesso modo è possibile utilizzare in modalità As a Service di servizi del mondo delle telecomunicazioni e dell’informatica.

Perché le aziende dovrebbero fare questo e cosa ci guadagnano?

Per lavorare su mercati globali e per essere veloci non vedo alternativa al Cloud Computing, in cui un qualunque servizio (CRM, Collaboration, Video, ERP, Infrastruttura, Back-UP, …) può essere disponibile con tempi veloci (almeno 1/3 di risparmio nei tempi rispetto al modo tradizionale) con costi inferiori iniziali (costo di setup). Dove sta il trucco? Il trucco è nel fatto che aumentano i costi variabili (Opex) ma in generale se si fa una analisi complessiva la nostra esperienza ci insegna che il TCO è migliore (Total Cost of Ownership) e l’azienda ci guadagna in velocità e produttività.

L’azienda in questo modo ha gli strumenti necessari per poter essere veloce e competitiva nella comunicazione globale, entrare in contatto tramite internet con clienti e fornitori nel mondo, lavorare in mobilità e con strumenti innovativi.

In concreto come suggeriamo di procedere?

Il modo migliore è definire la propria Cloud Road-Map, ovvero il proprio percorso personalizzato verso il CLOUD, per far questo Easycloud.it può aiutare la tua azienda con la propria esperienza, al seguente link una brochure che descrive il nostro metodo (Cloud Road-Map).

Non aspettare a far il primo passo, agisci e fai parte del cambiamento.

Cordiali Saluti,
Alessandro Grec

Founder & Ceo @Easycloud.it

Come si avvia una start-up nel CLOUD ?

Cloud-service-Broker

Creare una Start-UP o promuovere un nuovo servizio è davvero dura, sembra quasi impossibile ma impossibile non lo è, sicuramente è molto dura, tanto lavoro , tanto stress, difficoltà e delusioni, per ogni porta che si apre almeno 100 ne hai trovate chiuse.

Quello che puoi fare è sicuramente non inventare tutto da capo e cercare di imparare dalle esperienze degli altri, e per questo mi permetto di raccontarti la mia esperienza.

Quando sono partito con la mia avventura nel fondare Easycloud.it avevo una sola certezza, che quello che avrei fatto sarebbe stato importante per me e per il mio Paese, e che se avessi fallito avrei trovato certamente altre opportunità magari fuori da Easycloud.it ma simili, e quindi avrei comunque potuto contribuire alla realizzazione di un progetto di qualche imprenditore più bravo di me.

Dopo tre anni dall’idea imprenditoriale in cui ricordo nessuno parlava di Cloud nel 2010 e mi sentivo solo, oggi sembra che se non hai una offerta Cloud sei una azienda vecchia o fuori moda. Quindi la prima regola che ho imparato è che :

1. Se credi in qualcosa insegui il tuo sogno, non farti influenzare dall’ambiente circostante 

Quando decidi di partire e inseguire il tuo sogno, la strada può essere difficile, complessa, dolorosa, lunga e puoi per mesi non vedere la luce, devi fare delle scelte e devi rinunciare alle false opportunità. Nel percorso che decidi di seguire infatti potresti trovare altre opportunità, altre soluzioni che potrebbero darti risultati immediati, e se hai difficoltà anche economiche puoi certo pensare di prendere strade più sicure, più semplici. Difficile dare consigli su questo tema, purtroppo bisogna fare i conti anche con l’aspetto economico, se sei in difficoltà e vedi che il tuo business non ti da da vivere nel breve devi trovare il modo di trovare il modo almeno di stare a galla, ma anche se ti prenderai una pausa per necessità, non rinunciare al tuo sogno, devi solo prenderti più tempo e magari rivedere la tua strategia. Quindi la seconda lezione che ho imparato è:

2. Mai mollare anche quando sembra impossibile e tutto ti è contro, con il tempo troverai la strada e il modo. 

Quando parti con un progetto e sei solo, vedi il resto del mondo cattivo, chi si avvicina a te vuole solo guadagnarci, non puoi fidarti di nessuno, puoi fidarti solo di te stesso. All’inizio questo succedeva anche a me, il motivo di questo è perché ero concentrato su me stesso, sul mio progetto sui miei bisogni. Di persone mediocri e che negli anni d’oro hanno fatto carriera senza meritarlo o per le giuste relazioni c’è ne sono, ci mancherebbe, questo è il vero problema del nostro Paese ma non voglio parlare di questo. Qualcosa è cambiato nel mio progetto quando ho imparato a non concentrarmi su me stesso, ma ho cercato di comprendere i bisogni degli altri, che fossero fornitori, clienti o amici. L’unico modo di avere alleati che ti aiuteranno a costruire il tuo progetto con successo è quello di avere un approccio win-win, se vinci tu deve vincere il tuo cliente, il tuo fornitore , il tuo amico. Solo in questo modo avrai alleati fedeli che faranno il possibile per farti vincere, perché vincendo tu vinceranno anche loro. Quindi la terza lezione che ho imparato è stata:

3.  Da soli non si fa nulla, servono ottimi alleati, e per avere alleati bravi e fedeli devi sempre costruire un modello basato sul Win-Win.

Detto questo chiaramente non esiste una regola universale e non c’è una bacchetta magica, creare una impresa e un servizio nuovo è difficile, la probabilità di fallire c’è, e se si fallisce capendo quello che si è sbagliato è solo cosa buona e giusta, quindi non abbiate timore di sbagliare o fallire, solo in questo modo avrete l’opportunità di imparare e crescere.

A un certo punto della mia vita ho voluto investire nella formazione post-laurea con corsi executive, o EMBA, quelle cose che trovi sul sole24ore o nel WSJ che ti promettono per 40-5oK di risolvere tutti i tuoi problemi, garantendoti un titolo di prestigio, relazioni importanti e competenze di seria A, una carriera sicura e un futuro di successo. Io ho una laurea in ingegneria e ho seguito un corso Executive al MIP, e credo sia cosa buona e giusta , senza formazione e senza delle relazioni non si fa nulla nella vita e l’Università può dare questi strumenti, ma nessuna Università ha la bacchetta magica … quindi una cosa sono gli strumenti altra cosa sono i risultati. Un pilota mediocre con la Ferrari probabilmente non vincerebbe il campionato, quindi la formazione anche se di prestigio non è la soluzione a tutti i mali, e sicuramente ti consiglio di valutare con attenzione l’investimento che farai in formazione, un EMBA può darti una marcia in più, ,ma il pilota della tua azienda sei TU, quindi investi in ciò che ti serve e che chiaramente puoi permetterti economicamente. La quarta lezione che ho imparato è:

4. Non cercare conferme e titoli per creare il tuo progetto, il pilota della tua azienda sei TU, fai ciò che ti serve e ti aiuta a essere più performante 

Ogni azienda, progetto o sogno può fallire, a causa di un mercato poco maturo, a causa di valutazioni sbagliate, per tanti motivi. E’ importante credo non fare passi estremi, del tipo o la va a la spacca. Ho visto troppi imprenditori che hanno perso tutto , disperati e alcuni che hanno deciso di farla finita. La vita è unica e importante, non c’è nulla di male nel fallire, e se il passo diventa troppo lungo rispetto alla gamba meglio chiedere aiuto a qualcun altro, o al più rinunciare. La quinta lezione che credo sia la pià importante:

5. Il rischio di fallire è sempre dietro l’angolo, tu devi sempre sopravvivere al fallimento della tua azienda, quindi chiedi aiuto se non riesci da solo

Creare una azienda, un progetto a farlo diventare realtà richiede tante energie, devi influenzare e motivare gli altri, essere credibile, per fare questo devi lavorare su un progetto che credi in prima persona ma devi condividere il tuo progetto con i tuoi collaboratori, devi condividere il sogno in modo tale che non sia il tuo sogno, ma di tutti quelli che possono contribuire a realizzarlo, collaboratori, fornitori, clienti.

6. Condividi il tuo sogno imprenditoriale con i tuoi collaboratori, partner e clienti, fai che loro diventino parte del tuo sogno

Premesso tutto questo, bisogna poi essere pragmatici e confrontarsi con l’ambiente in cui si opera, mercato potenziale, crescita, budget, analisi strategica, posizionamento sul mercato, strategia di go-to-market, … e blah, blah, … è fondamentale avere sempre bene in mente il proprio Business Plan.

7. Senza un chiaro Business Plan, l’azienda è vittima degli eventi esterni

Fatto tutto questo l’azienda deve mettersi in moto e agire sul mercato, è fondamentale definire obiettivi di breve, medio e lungo termine, definire azioni operative, monitorarle e analizzarle costantemente, almeno trimestralmente, capire dove si sta sbagliando o dove si può migliorare, come migliorare il tiro, come essere vincenti sul mercato.

8. Definire azioni operative di breve, medio e lungo periodo e monitorare costantemente i risultati 

Detto questo non mi sento di dare altri suggerimenti, se non quelli più o meno scontati di avere fiducia del tuo Paese, delle persone con cui ti confronti, dei tuoi clienti, ma soprattutto di te stesso, puoi influenzare il cambiamento!

In cosa Easycloud.it può aiutarti ?

Easycloud.it ha un modello di business che consente ad aziende che hanno un proprio servizio Cloud o che vorrebbero realizzarlo, di entrare nel proprio catalogo servizi, quindi possiamo aiutarti alla promozione del tuo servizio, alla creazione del canale di vendita, la ricerca di Partner, comprendere meglio il posizionamento del tuo servizio sul mercato, possiamo aiutarti a definire il tuo business plan, il tuo modello di business, possiamo condividere con te quello che facciamo.

Noi non siamo consulenti, siamo imprenditori che possiamo condividere con te la nostra esperienza , noi facciamo cose simili alle tue e siamo più vicini al tuo business. In che modo siamo ingaggiati ? Il metodo è quello classico di conoscerci per capire se possiamo esserti utile, e se il servizio che tu stai proponendo è per noi interessante, non facciamo cose in cui non crediamo. Una volta che si instaura l’interesse reciproco ci si mette a tavolino e si definisce un piano di business, in cui si condividono obiettivi, risorse e anche budget. Se i risultati ci sono, si è definito anche come ripartirsi i ricavi, se non ci sono ricavi vuol dire che abbiamo sbagliato tutto o che dobbiamo fare meglio. In ogni caso dalla partenza si definisce cosa ciascuno mette come investimento , e quindi è noto a priori cosa al più si può perdere, e cosa ciascuna delle parti guadagna in caso di successo.

Noi siamo imprenditori, crediamo che lavorando bene si può comunque sbagliare, ma imparando dai nostri errori possiamo fare meglio e ottenere risultati importanti.

Per incontrarci mandaci una email: info@easycloud.it , e presentaci il tuo progetto CLOUD.

Cordiali Saluti,

Alessandro Greco

Founder @Easycloud.it

Cloud Day @ComoNExT

Il 22 Ottobre 2013 dalle ore 14.00 alle ore 19.00 si è svolto il Cloud Day presso il Parco Scientifico Tecnologico ComoNExT con l’obiettivo di fare maggiore chiarezza sulla tematica del Cloud Computing per le imprese.

Durante il convegno i relatori hanno cercato di dare risposta alle seguenti domande:

1. Quali i reali benefici e i rischi nell’adottare i servizi Cloud ?
2. Come il mercato dell’offerta IT sta cambiando e a cosa serve un Cloud Service Broker ?
3. Quali le tecnologie e soluzioni emergenti per le imprese ?

Il pomeriggio dedicato a questi temi di grande interesse per le imprese ha visto come protagonisti alcuni dei principali attori del mercato italiano.

Il convengno è stato aperto dall’Ing. Stefano Poretta, direttore del parco scientifico tecnologico, che oltre al ben venuto ha spiegato cosa è un parco scientifico tecnologico e le opportunità per le nuove ma anche consolidate aziende. In estrema sintesi un luogo dove innovazione, idee e ricerca tecnologica trovano terreno fertile e le migliori condizioni per avere successo nel nuovo mondo globalizzato, grazie all’ecosistema esistente e alle competenze acquisite negli anni dai consulenti del parco.

Il Dott. Alfredo Gatti, Ceo Nextvalue , ha presentato alcuni risultati di una recente ricerca di mercato proprio sul tema del Cloud Computing; il mercato del Cloud Computing secondo Alfredo Gatti è la nuova frontiera dell’IT in crescita a doppia cifra (>40% YoY) ma il mondo dell’offerta ancora non propone i contenuti adeguati alle aspettative dei CIO e dei Decision Maker; con i giusti contenuti e una offerta più matura si troverebbe maggiore mercato nonostante la crisi.

Il Dott. Mario Massone, fondatore del Forum UCC & Social , ha parlato di un tema caldo e attuale, ovvero quello della Collaboration e delle applicazioni Social che sempre più entrano nel mondo delle aziende soprattutto grazie “alla spinta dal basso” ovvero dei giovani e del mondo del consumer che sempre più usano terminali intelligenti e applicazioni cloud nella vita personale e si aspettano questi strumenti anche in azienda.

L’ing. Stefano Perfetti, Responsabile IT in A2A, ha presentato la sua esperienza presso una delle più grandi utilities presenti in Lombardia; un progetto CRM realizzato in Cloud, spiegando nel dettaglio le preoccupazioni e difficoltà iniziali ma il successo e le altrettanto grandi soddisfazioni dopo la realizzazione del progetto che ha portato enormi benefici in termini di semplificazione, riduzione costi e aumento della produttività aziendale.

L’ing. Riccardo Donati, CIO Casale Group, una delle più importanti realtà della chimica nel Ticino, ha raccontato della sua esperienza nell’adottare i servizi Cloud a livello infrastrutturale, con il motto Cloud Ibrido come strategia, presentando un interessante case studysull’adozione di un servizio di video comunicazione in modalità “as a service”, con importanti benefici su costi, tempi di deployment, contenimento costi e maggiore flessibilità e velocità nel rispondere alle richieste del business.

A seguire il Dott. Marco Schiavone, responsabile commerciale in Clouditalia,  azienda leader in Italia nelle telecomunicazioni che si propone come Cloud Service Provider, e che nella nuova filiera dell’offerta si prpone come l’interlocutore migliore per i partner che vogliono avere una offerta Cloud competitiva, e al tempo stesso come mediatore tra i Tecnology Vendor e i Cloud Service Broker.

E’ stata la volta dell’Ing. Alessandro Greco, fondatore Easycloud.it, il primo Cloud Service Broker in Italia e azienda leader nel Cloud Computing. Il fondatore ha spiegato la sua esperienza , pioniere del cloud computing in Europa, ha visto e vissuto in prima persona la grande trasformazione dell’offerta, e descrive i tre ruoli emergenti:

1. Tecnology Vendor, coloro che abilitano la creazione di servizi Cloud (IaaS, PaaS, SaaS)
2. Cloud Service Provider, coloro che realizzano servizi Cloud
3. Cloud Service Broker, coloro che abilitano l’adozione dei servizi Cloud

Il Cloud Service Broker , ha continuato il fondatore citando una recente analisi di Gartner, ha tre caratteristiche essenziali: Abilitatore, Aggregatore ed Integratore di servizi Cloud con il mondo cosiddetto on-premises.
Easycloud 2013 Cloud Day 22-10-2013

Per finire vi sono state le sessioni tecnologiche, dove sono state presentate alcune delle soluzioni emergenti nel mercato italiano:

• Continuity Services: Back-Up & DRaaS (Antonio Costa, Dedagroup)
• Collaborazione Unificata as a Service (Amedeo Bonini, Alceo)
• Firma Grafometrica nel Cloud (Nicola Bianconcini, Kedos)
• MyCmon, la badante virtuale (Giuseppe Zanolini, Weblink)
• Il tuo Desktop nel Cloud (Luca Ferrario, DesktopRemoto)
• ERP as a Service (Nereo Facco, Sowre)

Il convegno è terminato con una interessante tavola rotonda e un aperitivo tra amici e professionisti, aziende leader e start-up , utilizzatori e fornitori della nuova filiera, con il proposito di rivedersi l’anno nuovo al prossimo Cloud Day nel 2014!

MyCmon – Internet of Things ?

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Il giorno 11 Luglio 2013 presso lo Stars Hotel Anderson in Milano vi è stato il primo Workshop in Italia sul tema Cloud+Domotica promosso da Easycloud.it:  Workshop Domotica & Cloud.

Per chi non è riuscito a partecipare al seguente link un video estratto dal workshop:

Cosa è MyCmon ?

MyCmon è un rivoluzionario sistema di monitoraggio basato sulle tecnologie del Cloud Computing che consente di tenere sotto controllo l’intera abitazione e la vita delle persone anziane o con disabilità.

Famigliari, parenti, centri specialistici possono in questo modo interagire con l’ambiente domestico e con l’anziano (o il disabile), garantendo a quest’ultimo di poter vivere presso la propria abitazione in autonomia e assoluta sicurezza.

I benefici per l’anziano o il disabile sono una migliore qualità della vita, vicino ai propri cari, nel proprio ambiente domestico, vicino agli affetti e alle persone care.

Per la società notevoli vantaggi anche da un punto di vista economico, e maggiore sostenibilità per il futuro prossimo sempre più vicino.

Infatti il numero di anziani è in costante crescita grazie al miglioramento delle condizioni di vita e di salute complessivi, ma questo che è un aspetto positivo del nostro tempo rischia di creare scompensi e non sostenibilità della spesa pubblica e sanitaria che incide oggi per oltre il 50% della spesa pubblica complessiva; la spesa sanitaria a sua volta  è concentrata per almeno il 50% sui pazienti anziani (65-80 anni).

L’utilizzo di tecnologie innovative a supporto degli anziani e disabili può consentire oltre ad un maggiore benessere diffuso una importante riduzione dei costi della spesa sanitaria e pubblica, aspetto oggi sempre più importante e critico per l’economia complessiva del nostro paese e per le future generazioni.

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Al seguente link una brochure del servizio consultabile gratuitamente:  Brochure MyCmon .

La soluzione MyCmon  verrà presentata a SMAU Milano dal 23 al 25 Ottobre presso lo stand Easycloud.it in collaborazione con Weblink, per prenotazioni o informazioni contattare Daniela Ravizza

Daniela Ravizza , email. daniela.ravizza@easycloud.it

tel.       +39 02 3671 4024

Bene, abbiamo compreso cosa è MyCmon , ma cosa c’entra tutto questo con l’Internet of Things ?

In Italiano, Internet delle cose (o, più propriamente, Internet degli oggetti) è un neologismo riferito all’estensione di Internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti. 

Gli oggetti si rendono riconoscibili e acquisiscono intelligenza grazie al fatto di poter comunicare dati su se stessi e accedere ad informazioni aggregate da parte di altri.  Le sveglie suonano prima in caso di traffico, le piante comunicano all’innaffiatoio quando è il momento di essere innaffiate,  Tutti gli oggetti possono acquisire un ruolo attivo grazie al collegamento alla Rete.

MyCmon di fatti è una applicazione che ricade all’interno di questo nuovo Brand, che da intelligenza agli oggetti della Casa grazie alla Domotica, e le esporta verso la rete impiegando quella che è la nuova frontiera dell’IT. il Cloud Computing.

Il Cloud ha un duplice ruolo, quello di aggregare le informazioni che arrivano dalla domotica con quelle del Web, consentendo di interagire con la casa e con le persone in modo intelligente, impiegando qualunque dispositivo (PC, Smartphone, Tablet).

Easycloud.it è l’azienda leader in Italia come Cloud Service broker, ed è interessata ad incontrare aziende interessate a collaborare in questo nuovo entusiasmante progetto.

Siamo alla ricerca di studi di progettazione, architetti, software house, aziende che realizzano impianti di Domotica, Cloud Service Provider, consulenti, start-up che realizzeranno nuovi servizi ed applicazioni.

Non aspettare, contattaci subito e fai parte del cambiamento entrando nell’eco-sistema di aziende innovative che collaborano con Easycloud.it!

Easycloud Team

www.easycloud.it

Perché Easycloud.it – Cloud Service Broker

Easycloud.it è un Cloud Service Broker, la nostra missione è aiutare le imprese ad ottimizzare, valorizzare e semplificare la gestione e l’uso dell’informatica, adottando le nuove tecnologie basate sul Cloud Computing, scarica la presentazione.

Prima di rispondere alla domanda “perché il Cloud Broker” proviamo a rispondere alla domanda perché il Cloud per le imprese, cosa è il Cloud e quali le opportunità per le Piccole e Medie Imprese Italiane (PMI).

Il Cloud Computing è un insieme di tecnologie che permette di valorizzare in chiave strategica la gestione e l’utilizzo dei sistemi informativi dell’impresa, nel pieno rispetto delle scelte aziendali :

  • Struttura
  • Sistemi
  • Processi

cloud_broker

Il Cloud Computing è uno strumento a supporto della strategia e della operatività aziendale, e garantisce una serie di benefici al business e all’IT dell’azienda.

Rispetta le scelte aziendali, infatti il Cloud è una tecnologia altamente scalabile e flessibile che si integra bene con quelle che sono le infrastrutture esistenti nell’azienda, e tiene conto delle priorità di business, il Cloud Computing consente di introdurre in modo graduale e sicuro nuovi servizi che consentono al business di ridurre i costi, semplificare la gestione operativa e portare nuove funzionalità.

Il Cloud è  una soluzione altamente flessibile e scalabile, per fare un paragone pensiamo al rubinetto dell’acqua, possiamo con un miscelatore modulare la pressione e la temperatura dell’acqua in funzione dei bisogni. Allo stesso modo il Cloud Computing ci permette di modificare o aggiungere servizi al supporto del Business in modo semplice e veloce, riducendo una serie di costi operativi.

Il Cloud consente di ridurre i costi di infrastruttura, che si realizzi in modalità pubblica (infrastrutture remote gestite da un partner) o privata (presso il proprio CED). Diamo un esempio molto semplice del perché questo è possibile; Un tempo prima che arrivasse il Cloud, l’IT tradizionale per far funzionare una applicazione aveva bisogno di un server fisico, su cui veniva installato un sistema operativo (Linux o Windows) su cui veniva installata una applicazione. Il risultato di questo è che avevo bisogno di un numero di server circa equivalente al numero di applicazioni, ed i server in questo modo venivano utilizzati al 15-20% delle potenzialità (in termini di CPU, RAM, Storage, ..) … ma il Server veniva pagato dalle imprese al 100% ! Oggi questo viene risolto da quello che viene chiamato “Hypervisor” ovvero uno strato di virtualizzazione che consente di mettere assieme i server fisici come se fossero un unico grande server e costruire al di sopra le macchine virtuali (Virtual Machine). Le macchine Virtuali di fatit condividono tutte le risorse fisiche che prima erano dedicate a ciascuna applicazione. In questo modo a parità di macchine fisiche posso creare più macchine virtuali che possono ospitare più applicazioni, infatti le applicazioni non si accorgono che le macchine sono virtuali!

Il vantaggio della virtualizzazione è in sintesi di poter utilizzare meno macchine a parità di numero di applicazioni o a parità di macchine di avere maggiori prestazioni; Se una macchina fisica si rompe , per esempio, essendo le applicazioni su macchine virtuali, queste continuano a funzionare … in quanto le macchine virtuali condividono tutti i server fisici come risorse, e quindi sono tolleranti ad eventuali guasti, questo consente di ridurre i costi e di aumentare l’affidabilità del proprio data center. La virtualizzazione per finire oltre a ridurre i costi, aumentare l’affidabilità del “data center ” consente anche di semplificare la gestione operativa dell’IT, in quanto le macchine virtuali sono logiche e si gestiscono con un pannello di amministrazione, non servono cablaggi, aggiornamenti e lunghi tempi di installazione, quello che prima si faceva in settimane oggi si può fare in minuti, questo vuol dire migliorare il time-to-market  ed essere più pronti a ad adeguarsi ai cambiamenti che possono arrivare nel corso dell’anno, quindi maggiore velocità e flessibilità.

Il Cloud annulla i costi di acquisto e rinnovo licenze (pay per use), non devo più preoccuparmi di aggiornare i sistemi operativi o effettuare attività di basso livello, posso focalizzarmi sul mio core business, sulle applicazioni a valore aggiunto e in più la flessibilità di pagare le risorse che uso per il tempo di vero utilizzo, spostando i costi fissi in variabili.

Il Cloud consente l’accesso a risorse e applicazioni in remoto e non incide sulla operatività aziendale. Infatti il Cloud non cambia in sostanza le applicazioni che si usano, restano sempre quelle o al più se ne possono aggiungere di nuove, quindi l’azienda non deve preoccuparsi di formare le proprie persone per utilizzare i servizi in Cloud. L’esperienza degli utenti con le applicazioni rimane la medesima, quello che cambia è l’architettura dei sistemi informativi e il modello di erogazione dei servizi, in quanto si paga per il tempo di cui si necessità.

I servizi in Cloud  sono disponibile sempre, ovunque, con qualunque dispositivo. Non importa in che parte del mondo e non importa con quale dispositivo (PC, Tablet, Smartphone,…), questo consente alle aziende di aumentare la propria produttività, fidelizzare i propri clienti e dipendenti, di lavorare in un modo nuovo e più competitivo.

Spero con questo di aver risposto almeno alla domanda perché il Cloud e i benefici per le imprese , soprattutto per le PMI.

Ora cercherò di rispondere alla domanda perché Easycloud.it , perché un Cloud Service Broker.

Un Cloud Service Broker (CSB) come Easycloud.it è una azienda indipendente dalla tecnologia, che mette le proprie competenze a disposizione dell’azienda. La nostra missione non è vendere un servizio, ma collaborare con l’IT manager dell’azienda per raggiungere gli obiettivi di business.

Il CSB analizza le esigenze ed i bisogni dell’azienda, analizza l’architettura ed i servizi IT esistenti e propone le soluzioni più adeguate, solleva e semplifica l’azienda dalle problematiche della gestione operativa delle infrastrutture IT e diventa un alleato per le decisioni importanti.

Easycloud.it oltre all’esperienza decennale del fondatore, Alessandro Greco, dispone di una rete di partner specializzati in continua crescita in grado di garantire le soluzioni adeguate al tuo business.

Oggi le aziende si trovano di fronte ad una offerta sempre più complessa e aggressiva nella comunicazione, dove è facile fare confusione e commettere errori. Molte aziende ci raccontano che spesso non hanno gli elementi e la consapevolezza per fare gli investimenti adeguati, Easycloud.it in qualità di Cloud Broker indipendente consente di fare le scelte giuste e garantisce il risultato, in quanto accompagna l’azienda in tutti i passi necessari per fare le scelte strategiche, le scelte importanti per il business.

Per finire dopo aver spiegato perchè il Cloud e perché il Cloud Service Broker ho voluto chiedere ai nostri ultimi due nuovi assunti perchè hanno voluto lavorare in Easycloud.it . Infatti Easycloud.it oltre ad essere una azienda pioniere del Cloud e delle nuove tecnologie si è posta come obiettivo di offrire opportunità di lavoro a giovani talenti, lavoro di qualità dove professionalità e talento trovassero terreno fertile.

Questo è quello che Omar e Daniela hanno raccontato in una intervista.

Omar Potoms,  Systems Engineer,  email: omar.potoms@easycloud.it

“La mia prima esperienza di lavoro nasce  in Easycloud.it e, nonostante il timore della prima esperienza lavorativa, mi sono subito trovato in sintonia con la mission aziendale di questa realtà. Easycloud.it riesce a darmi i giusti stimoli per mettermi in gioco, approfondire nuove tematiche, nuove conoscenze informatiche e scoprire il mondo del cloud computing. Sono molto contento di far parte del team di Easycloud.it e di aver iniziato il mio cammino professionale in questa azienda, perché sono certo che mi aiuterà a crescere e a rafforzare la mia esperienza nel mondo dell’IT.”

Daniela Ravizza, Lead Management & Telemarketing, email: daniela.ravizza@easycloud.it

“Lavoro in Easycloud.it perché è un’azienda che mi sta dando l’opportunità di intraprendere una nuova esperienza lavorativa nel settore dell’IT e del cloud computing. Ho scelto questa realtà perché il lavoro che svolgo è diverso da quello che ho fatto fino ad ora; riesce a darmi i giusti stimoli e credo in quello che faccio. Ritengo infatti che per dare un’accelerazione al proprio percorso di crescita professionale e raggiungere degli obiettivi attraverso le sfide quotidiane, bisogna avere la giusta dose di motivazione e questo è proprio quello che mi trasmette la mission di Easycloud.it. Inoltre il nostro team di lavoro è molto affiatato e lavorare insieme, con entusiasmo…..significa avere successo!!”

Easycloud.it è una azienda innovativa, che crede nell’innovazione , nel talento e nei giovani, costruisci con noi la nuova Silicon Valley in Europa!

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EasyCloud Team!

Hybrid Cloud è amico dei CIO

Le ultime settimane ho avuto modo di sentire diversi CIO o riporti della piccola e media impresa (aziende che vanno dai 100-500 dipendenti), e sono rimasto davvero colpito da alcuni aspetti, che vorrei condividere.

Molti CIO hanno paura del CLOUD, qualcuno mi ha detto in modo esplicito non utilizzeremo mai il CLOUD.  La motivazione di questo approccio è sicuramente dovuto ad un timore di qualcosa di nuovo che sta arrivando, e che fa paura.

Proviamo a fare il punto delle paure che ho percepito:

1. Il cloud viene percepito come qualcosa che elimina la necessità di un IT manager o quantomeno si associa al termine “CLOUD” il taglio di posti di lavoro nell’IT.

2. Si vede nel CLOUD qualcosa che fa perdere il controllo, di poco sicuro, poco affidabile, associato al concetto di “public cloud” che qualcuno mi eroga e chissà come gestisce.

Questi timori sono dovuti alla confusione che soprattutto il marketing sta facendo sul tema CLOUD, ma questo va bene, in quanto più confusione ci sarà e tanto più bisogno di qualcuno che risolva la confusione ci sarà, e quindi sempre più ci sarà bisogno di figure come il CLOUD SERVICE BROKER.

Proviamo a rispondere a questi due dubbi.

1. Il cloud non è qualcosa che elimina l’IT, è sicuramente qualcosa di nuovo e il nuovo va gestito, le persone che oggi si illudono di ignorare e combattere il Cloud perderanno il posto di lavoro non a causa del Cloud, ma perchè con il tempo diventeranno obsoleti e quindi non aggiornati ed adeguati ai bisogni degli ambienti IT di nuova generazione, che saranno basati su architetture Cloud. Il Cloud non è una tecnologia, è una nuova architettura e al tempo stesso una strategia.

E’ una nuova architettura in quanto pone le basi sulla virtualizzazione delle risorse IT (computing, storage, networking, data base, ..), in questo modo le risorse disponibili diventano logiche e non fisiche e si possono utilizzare sulla base delle necessità che variano con il tempo. Quindi con le stesse macchine fisiche posso realizzare macchine virtuali (logiche) con caratteristiche in termini di computing, storage, data base … adeguate alle mie esigenze che possono cambiare con il tempo. Questo garantisce un migliore utilizzo delle risorse IT disponibili e più adeguate alle esigenze di business. Queste caratteristiche ed altre del Cloud Computing come architettura non eliminano la necessità di un IT , anzi la rafforzano, ma serve essere preparati.

2. Il Cloud Computing inoltre è una strategia. Compreso che le infrastrutture, piattaforme e applicazioni possono essere rese logiche (virtuali) e quindi disponibili a consumo su qualunque dispositivo o terminale, nasce un altro concetto importante che molti CIO dovrebbero a mio avviso comprendere, ovvero che il CLOUD nella sua declinazione ibrida (Hybrid Cloud) , consente di creare un modello molto flessibile definito cloud ibrido.

hybrid cloud

Questa figura presa dall’azienda leader al mondo in ambito Virtualizzazione,  evidenzia la flessibilità che un ambiente virtuale può garantire.

L’azienda deve in prima analisi definire i propri Asset strategici e le relative risorse necessarie per garantire continuità di business, ciò che è vitale e prioritario per il business.

Definite le priorità e realizzata una sorta di tabella a matrice , andrebbero quantificate le risorse “logiche” necessarie a garantire continuità di business nel periodo medio in un anno. In questo modo si dovrebbe realizzare quello che è il cloud privato dell’azienda che garantisce le risorse IT e le applicazioni fondamentali per il business e costi noti in termini di risorse fisse e dedicate (Capex).

Definito questo insieme restano fuori tutte le risorse IT e le applicazioni non strategiche per la continuità del business, ma necessarie per l’operatività dell’azienda, e le risorse IT strategiche ma variabili nel tempo (es. nel corso dell’anno potrei avere periodi dell’anno in cui ho più ordini, faccio più fiere, aumento la produzione, ..).

Per gestire in modo ottimale queste componenti:

– risorse IT variabili nel tempo ma strategiche ed essenziali al  business

– risorse IT non strategic he/essenziali ma necessarie (commodity)

L’approccio migliore è di investire in modo proporzionali (variabile) ai bisogni che avrò nel corso dell’anno, e quindi meglio pensare ad un cloud pubblico.

In tal senso il Cloud è una strategia a supporto del business!

Premesso questo non è pensabile che cloud privato e pubblico siano gestiti come dei silos, e quindi è necessario pensare ad un approccio integrato e flessibile in cui le risorse IT e anche le competenze vengano integrate , per questo esistono aziende che hanno le competenze e che fungono da Cloud Integrator e che consentono di realizzare Cloud Ibridi (Hybrid Cloud).

Quindi il Cloud Ibrido è una estensione integrata del proprio ambiente Cloud privato, ed è compito dell’IT definire cosa resta sul privato e cosa va sul pubblico, definire chi gestisce il privato e chi gestisce il pubblico, quali le politiche di sicurezza, backup, disaster recovery , SLA e quant’altro.

Nel processo di evoluzione verso queste nuove architetture basate sul Cloud entrano in gioco nuovi attori, appunto i cloud service broker che lavorano  stretta sinergia con i responsabili IT e decision maker delle aziende, come figure professionali abilitanti e che aiutano l’azienda a prendere le decisioni più adeguate alle proprie esigenze, essendo i cloud broker indipendenti e agnostici rispetto alla tecnologia e il mondo dell’offerta.

Una volta che si è realizzato un ambiente Cloud Ibrido l’azienda avrà un ambiente più sicuro, affidabile, flessibile, veloce, e adeguato alle esigenze di business del nuovo mondo globale.

Spero davvero che questo articolo sia letto, compreso e digerito da chi oggi vede nel cloud un nemico, così non è … ricordatevi che all’arrivo dei personal computer c’era chi non voleva mollare la propria macchina da scrivere … nessuno può fermare il cambiamento e chi non lo gestisce rischia di diventare vecchio ed obsoleto.

Oggi chi è vecchio ed obsoleto rischia di perdere il proprio posto di lavoro, quindi paradossalmente il Cloud per l’IT sarà il nuovo posto di lavoro dove ci saranno assunzioni ed investimenti, quindi abbracciatelo, cercate di comprenderlo e non abbiate timore del cambiamento anzi divertitevi nel governarlo e traete vantaggio da esso!

Un saluto

Alessandro Greco

founder @ easycloud.it