Cloud Service Broker

Cloud Service Broker, cosa è ? Cercherò di spiegarlo in modo molto semplice.

La nuova catena del valore sta cambiando, prima che arrivasse il Cloud Computing esistevano le seguenti figure:

1. Vendor di Tecnologie

2. Distributori di tecnologie

3. System Integrator/VAR

I vendor di tecnologia sono focalizzati sul realizzare le migliori tecnologie che risolvono problemi di business, i distributori sono focalizzati sulla commercializzazione e supporto del canale di vendita, i system integrator/var sono focalizzati sulla realizzazione dei progetti/soluzioni.

L’arrivo del cloud computing sta drammaticamente rivoluzionando questa catena del valore, in quanto il modello self-service difatti tagli fuori l’intera catena del valore, molti vendor di servizi infrastrutturali, di piattaforma e applicativi difatti hanno sviluppato una offerta vendibile online direttamente al cliente finale, e il pricing aggressivo  è basato sull’idea di non dover avere un canale di vendita e quindi competitivo rispetto alle soluzioni tradizionali.

Questo ha creato e sta creando una frattura tra chi ha una organizzazione e cultura orientata alla vendita di soluzioni nel modo tradizionale e chi spinge (i nuovi vendor verso il nuovo modello di servizio basato sul cloud computing.

Quello che sta accadendo è quindi una trasformazione dell’intera catena del valore che noi in easycloud crediamo sarà la seguente:

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Ci saranno aziende orientate alle tecnologie e piattaforme, che svilupperanno servizi in ambito infrastrutturale, piattaforma o applicativi disponibili in modalità “as a service” o forniranno a Cloud Service Provider le tecnologie necessarie per realizzare servizi Cloud (IaaS, PaaS, SaaS).

Alcuni Vendor di tecnologie e gli stessi Cloud Service Provider stanno prevedendo la modalità cosiddetta “white label”, ovvero la possibilità di personalizzare anche il brand dei servizi dall’attore a valle, arrivando anche all’utente finale.

La più grande competizione è a nostro avviso tra i Vendor di tecnologia e i cloud service provider , in quanto la vendita diretta ed indiretta contemporanea dei vendor di tecnologia come microsoft e google per fare nomi eccellenti, laddove si è partiti o si è costretti ad imporre un pricing molto basso che non rende semplice la sostenibilità dell’intera catena del valore, perché la competizione reciproca rende necessario anche per i vendor di tecnologia di scendere con i prezzi anche laddove il mercato ed i numeri di scala non ci sono, solo per difendersi da una offerta del competitor.

Quindi una necessità ragionevole e comprensibile sta creando poco sostenibile la sostenibilità della filiera a valle, che fa muro sulle nuove tecnologie e cerca di screditare chi oggi vende cloud.

In realtà oggi quindi non è la domanda che sta veicolando la crescita del cloud, ma l’offerta a livello business.

Il valore di un cloud service provider rispetto ad un technology provider è la presenza sul territorio, la conoscenza del proprio mercato, la capacità di creare bundle integrati di servizi cloud magari con servizi di telecomunicazioni (banda larga + servizi cloud), e molti operatori telefonici da Service Provider stanno diventando Cloud Service Provider, alla stessa stregua di come con il boom di Internet gli operatori telefonici sono diventati 10-15 anni fa Internet Service Provider.

La differenza rispetto ad allora è che c’era un mercato in crescita e il nuovo servizio (ADSL) aveva le caratteristiche di essere un servizio legato all’ultimo miglio e aveva barriere all’ingresso notevoli.

Oggi con il Cloud le barriere di ingresso sono annullate, i famosi OTT (Over the TOP) possono vendere servizi cloud in tutto il mondo con investimenti anche di poche decine di K.

Quindi lo scenario è molto complesso e difficile da pensare sarà sostenibile, quindi immaginiamo un mondo in cui caleranno il numero di player in gioco, e resteranno Cloud Service Provider globali più orientati alle infrastrutture e piattaforme e qui a monte ci saranno i Technology Vendor tradizionali (Cisco, HP, EMC, orientati alle infrastrutture), ma i clienti CSP (Cloud Service Provider) saranno globali e anche le organizzazioni di vendita attuali pensate per country andranno riviste e centralizzate laddove ci saranno gli HQ dei big player … chiaramente il mercato Enterprise e delle grandi aziende manterrà una certa autonomia e i CIO saranno sempre più orientati ad architetture ibride in cui assoceranno a servizi interni i servizi esterni forniti da CSP specializzati, bilanciando investimenti fissi con investimenti variabili (Capex vs Opex), ma il mercato globale sarà in contrazione inteso in senso tradizionale (Server, Storage, Computing,.).

I vendor di SaaS invece a causa della loro natura duplice e più orientati alla vendita diretta e non potendo alzare i costi più di tanto a causa dei propri competitor avranno vita dura, in quanto lotteranno tra di loro per avere market share adeguato per garantire sostenibilità della propria struttura di costi.

Per finire arriveranno i nuovi player, che sono i cloud service broker.

La confusione che questa transizione di mercato sta creando si propaga al cliente finale, che non comprendendo più bene cosa ci sia dietro la parola cloud abusata e oramai distorta, si sta creando un vuoto tra il mondo del business che ha le sue priorità e cultura e quello dei tecnologi vendor e dei cloud service provider, che focalizzati nella realizzazione di servizi e tecnologie non hanno la cultura e sono lontani dal comprendere i bisogni di business delle aziende,

Questo apre la strada a nuove figure che facciano da collante tra il mondo delle tecnologie e dei servizi cloud e il mondo del business, queste figure oltre a specialistiche sulle tecnologie del cloud devono quindi anche comprendere ed essere capaci di definire strategie di business e correlare ai bisogni delle aziende le soluzioni migliori garantendo gli aspetti di privacy, contrattuali, di servizio e di personalizzazione, queste figure sono i cloud service broker, indipendenti dalle tecnologie e dai fornitori e orientate al business.

Al seguente link una sintesi di un corso pensato per la PMI dove viene spiegata l’importanza del Cloud come strategia ed il ruolo dei Cloud Service Broker.

Quindi se la catena del valore cambia e la domanda globale è in contrazione questo vuol dire che il mondo dell’IT è destinato a calare per sempre sino ad avere un unico Data Center e un super admin con 2000 certificazioni VMWARE ?

Non crediamo sia così, noi crediamo che l’IT così come lo conosciamo è destinato a calare come mercato e diventare commodity con il tempo, ma nasceranno nuove tecnologie e servizi verticali e innovativi:

– Domotica

– Smart City

– Gaming

– Social every where (social TV, Social customer care, Social gaming, social selling, ..)

– nuovi dispositivi integrati con apps (es. vedete i nuovi occhiali della google,..) perché in italia nessuno fa una Cucina sociale ? Una scatolini sociale dove le casalinghe possono interagire e scambiarsi ricette ….:-)

Quindi il mondo è in continua evoluzione, chi oggi è fermo sperando che dopo la crisi tornerà a fare quello che faceva prima è un illuso, e in Italia purtroppo anche per colpa della politica preoccupata a proteggere le poltrone che a fare politica vera, non aiuta  affare informazione.

Sarebbe bello che  i vari politici utilizzassero la capacità mediatica e gli strumenti a disposizione che influenzano le masse, non per prendere voti, ma per dare una scossa al popolo italiano in modo più efficace di quello che questo blog può fare, in quanto la consapevolezza ed una guida concreta al paese è necessaria, troppi smarriti e in cerca di soluzioni facili e veloci , e ogni giorno chiudono 1000 aziende e l’equivalente …

L’invito a immaginare in ottica di questa nuova catena del valore il modo in cui posizionarsi, capire cosa fare da grandi e come diventare rilevanti nel nuovo contesto globale, se non si hanno risposte a queste domande allora vuol dire essere lontani da avere una soluzione , e le prospettive non sono rosee.

Quindi armatevi di pazienza , prendete una strada coerente con la visione che avete del nuovo mondo post-crisi e lavorate per diventare rilevanti nel nuovo mondo globale.

Un caro saluto

Alessandro Greco